Pubblicità o promozione?
Spesso sentiamo parlare di pubblicità e di promozione scambiando fra loro i due significati.
In effetti si può essere tratti in inganno facilmente, in quanto in entrambi i casi si tratta di parlare di un bene o di un servizio per fare in modo che il pubblico chieda informazioni o passi all’acquisto.
Sono due cose diverse però e dobbiamo capire bene in quale modo possiamo utilizzarle e quando, quindi vediamo quali sono le differenze.
Promozione
La promozione è pur sempre una forma di pubblicità, proprio perché ci serve per informare il pubblico che abbiamo qualcosa che può servire loro e che può risolvere un problema comune, solo che ha un periodo di latenza, ovvero di permanenza, limitato nel tempo, ha una scadenza.
Ad esempio quando riceviamo dai supermercati i pieghevoli con le offerte valide fino al… e quì viene indicata la data, si tratta di una promozione, una pubblicità che ha una scadenza ben definita e vicina nel tempo.
Difficilmente troveremo delle promozioni che sono valide per alcuni mesi, perché lo scopo è quello di stimolare il pubblico a compiere l’azione successiva, quella dell’acquisto nel più breve tempo possibile.
Se promuovessimo un prodotto per un periodo di tempo eccessivamente lungo, il pubblico rimanderebbe il suo acquisto anche se fosse interessato alla nostra proposta, questo succede perché di solito siamo propensi a rimandare più che a sfruttare l’occasione spesso a causa dei numerosi impegni che ognuno ha: il lavoro e la famiglia in primis, pertanto dobbiamo stimolare a compiere l’azione che ci interessa nel più breve tempo possibile.
Lo stimolo viene proprio dalla scadenza: più è breve, maggiori saranno le probabilità di acquisto da un numero maggiore di clienti.
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Pubblicità
Nel caso della pubblicità i tempi invece si allungano, si tratta quindi di seminare per poter raccogliere in tempi successivi, non c’è fretta.
Quello che conta è che seminiamo nel modo giusto e lo facciamo quindi con campagne mirate e con una comunicazione che permetta al pubblico giusto di assimilare il nostro messaggio, quindi di elaborarlo e compiere poi l’azione successiva, l’acquisto.
Per questo motivo dobbiamo tener presente la differenza, perché in alcuni momenti possiamo aver bisogno di promuovere un bene o un servizio nel più breve tempo possibile, in altri casi abbiamo la necessità, ad esempio, di farci conoscere, quindi in quest’ultimo caso dovremo iniziare a seminare, ossia a distribuire la pubblicità per far conoscere al pubblico quello che facciamo o quello che offriamo loro, gli facciamo capire che esistiamo.
Cartelloni pubblicitari, spot radio o televisivi, pubblicità su riviste e giornali, servono per pubblicizzare la propria attività, quindi sono quella semina di cui parlavamo poc’anzi.
Volantini, biglietti pubblicitari, messaggi da call center, sono promozione, hanno un periodo di latenza minore ed hanno lo scopo di portare nel più breve tempo possibile alla fase successiva: di solito l’acquisto.
Nel caso del web, possiamo utilizzare la promozione per far conoscere il nostro sito web, oppure l’e-commerce della nostra impresa, ma possiamo promuovere anche qualsiasi tipo di servizio.
Cosa possiamo utilizzare in modo profiquo e che ci permetta di raggiungere un elevato numero di potenziali clienti?
Google AdWords, ad esempio è di sicuro la scelta migliore e più utilizzata.
Con AdWords possiamo creare dei banners pubblicitari e pubblicarli per avere da subito i primi visitatori interessati a quanto proponiamo.
Questo è un metodo eccellente quando siamo nei casi descritti sopra, ovvero se abbiamo un nuovo sito da promuovere e non vogliamo attendere i tempi normali di indicizzazione (di solito è necessario qualche mese), oppure se abbiamo un prodotto nell’e-commerce che desideriamo far conoscere al pubblico, così anche per qualsiasi altro tipo di offerta, non ci sono limiti.
E’ molto importante quindi capire se abbiamo bisogno di pubblicità o di promozione, perché dall’uno o dall’altro metodo dipenderanno il tipo di comunicazione, i mezzi usati, la durata e l’investimento.
Per quanto riguarda l’investimento, non ci dobbiamo farci prendere dallo sconforto, investire non significa né dover affrontare delle grosse cifre, né spendere per non avere un ritorno.
Investire significa impegnare una cifra in denaro, per ottenere dei guadagni.
Possiamo decidere di investire anche piccolissime somme in base alle nostre possibilità, specialmente nel caso della pubblicità sul web, tutto dipende naturalmente dal tipo di risultato che desideriamo ottenere o che ci aspettiamo, è tutto in proporzione.
Google AdWords può essere utilizzato sia per la promozione, sia per la pubblicità: se lo usiamo per una promozione, possiamo decidere di realizzare una campagna promozionale a breve scadenza, se invece desideriamo utilizzarlo per la pubblicità, allora potremo benissimo pensare ad utilizzarlo per un periodo medio o lungo, nel qual caso riusciremo ad ottenere dei risultati molto interessati, sia dal punto di vista del numero di visitatori al nostro sito, quindi stiamo parlando di potenziali clienti, sia dal punto di vista delle conversioni, ovvero il visitatore che diventa cliente a tutti gli effetti e genera un acquisto.
Bene, spero che anche questo articolo possa esservi di aiuto, non mi resta quindi che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima settimana con un nuovo argomento.
A presto!
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